Cinema

“Non Riattaccare” nei cinema di tutta Italia

Giovedì 11 luglio si terrà al Cinema Adriano la prima romana del film NON RIATTACCARE, in presenza del regista, sceneggiatore e docente RUFA Manfredi Lucibello, gli attori protagonisti Barbara Ronchi e Claudio Santamaria, e i produttori Manetti Bros e Pier Giorgio Bellocchio.

 
L’appuntamento è giovedì 11 luglio al Cinema Adriano alle 21:30 in Piazza Cavour, 22. Biglietto al prezzo speciale di 3,50 euro.
📞 NON RIATTACCARE di Manfredi Lucibello, con Barbara Ronchi e Claudio Santamaria e le musiche di Motta, è al cinema e nelle arene estive in tutta Italia dall’11 luglio, distribuito da IWonder.

SINOSSI
Una notte. Un Viaggio. Un telefono. Una vita da salvare.
Nel silenzio di una notte anonima, il telefono di Irene squilla. È Pietro, il suo ex. Irene non lo sente da mesi, da quando la loro storia è finita, tentenna, ma alla fine risponde. Pietro è fuori di sé e le sue parole confuse lasciano presagire un atto disperato. A Irene non resta che mettersi in viaggio, in una
città spettrale, senza mai riattaccare, con la speranza di raggiungerlo in tempo,

MANFREDI LUCIBELLO – Regista, sceneggiatore e docente RUFA

Nato a Firenze nel 1984. Nel 2010 scrive e dirige il cortometraggio Storia di Nessuno, per il quale riceve numerosi premi internazionali.
Dal 2011 al 2013 scrive e dirige il film documentario Centoquaranta – La strage dimenticata, sulla strage del Moby Prince, presentato in anteprima al 54° Festival dei Popoli, vince il 32° Bellaria Film Festival ed il Giglio d’Argento al 65° Cinema Fedic, è stato finalista alla ventesima edizione del premio Ilaria Alpi, per poi approdare in prima serata su LA7. Nel 2018 scrive e dirige il suo primo film per il cinema, Tutte le mie notti, prodotto da Mompracem con Rai Cinema, presentato in anteprima ad Alice nella città durante la 13^ Festa del cinema di Roma. Il film è uscito nelle sale nel marzo 2019 e ha ottenuto diversi riconoscimenti, tra cui il Nastro d’Argento a Benedetta Porcaroli come attrice rivelazione. Nel 2022 scrive e dirige il documentario Bice Lazzari – Il ritmo e l’ossessione, presentato in anteprima alla 17^ Festa del Cinema di Roma, prodotto da Mompracem in collaborazione con Sky Arte.
Non riattaccare, il suo secondo lungometraggio, è stato presentato in anteprima in concorso internazionale al 41° Torino Film Festival.
 

 
 
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NOTE DI REGIA
L’incipit del romanzo Non Riattaccare di Alessandra Montrucchio, da cui è liberamente tratto il film, mi ha folgorato. In quelle pagine ho letto l’occasione per portare avanti il mio personale discorso sul noir, realizzando un film essenziale (inteso come qualcosa di cui non si può fare a meno) a partire dai suoi elementi: una persona, una voce e un’automobile. Ci ho letto anche un’altra opportunità: nel romanzo i protagonisti non hanno un nome ed un passato, io li ho cercati rovistando nelle mie esperienze, nelle emozioni e nelle mie paure. Così sono nati Irene e Pietro.
Il film racconta la loro storia, durante un viaggio con il piede schiacciato sull’acceleratore. Noi spettatori viviamo ogni istante: non ci sono ellissi o salti temporali. Non ci sono soste. Siamo sempre con Irene, che è presente dalla prima all’ultima inquadratura. Siamo con Irene quando inventa stratagemmi per non fare riattaccare Pietro, seguiamo le sue gesta disperate ed al contempo eroiche. Siamo con lei quando l’indicibile viene a galla, e implacabile costringe i protagonisti a fare i conti con i propri fantasmi. In questa corsa contro il tempo, man mano che l’automobile di Irene macina chilometri, diventiamo testimoni di un viaggio non solo fisico, ma anche interiore, onirico, catartico. Ed è in questo momento che avviene il colpo di scena. Dentro la corsa di Irene, camuffato dalle insidie della strada, c’è il racconto di una grande storia d’amore.
Ha proprio ragione Truffaut: dentro ogni grande storia d’amore c’è sempre un thriller!

Manfredi Lucibello