“A is for Alice” è il primo film distopico della ex studentessa di Cinema Sharon Grace Badia.
Sharon Grace Badia, giovane regista emergente ed ex studentessa RUFA esordisce con un film SciFi lungo quasi due ore, interamente girato in Abruzzo, più precisamente nella zona impervia di Castrovalva. Il cast, quasi interamente femminile, ha coinvolto attori e performer internazionali, tra cui i protagonisti Valerio De Prosperi e Sabine Pendry, l’attrice Beatrice Stella, la ballerina di danza del ventre e scultrice Lucia Andreozzi, il musicista Emanuel Accattoli.
“L’idea mi è venuta in mente nel 2019 mentre stavo scrivendo la tesi”, racconta Sharon, “La pellicola ritrae un mondo distopico molto vicino a noi. Le persone ogni novembre vanno in letargo e si svegliano in primavera. Il protagonista, un ragazzo di diciannove anni di nome Stefano (Valerio De Prosperi), si vede costretto ad affrontare il periodo di letargo nella casa isolata della matrigna, la nuova compagna del padre.”
Il giovane protagonista non riesce ad accettare la morte della madre, e il fatto che il padre abbia voglia di andare avanti. L’assenza della figura materna risveglia nel giovane una forte paura della solitudine. Il suo peggior incubo si avvera quando scoprirà di essere l’unico umano ad essersi svegliato troppo presto dal letargo. O almeno di questo è convinto, fino a quando non si imbatte in Alice (Sabine Pendry), co-protagonista e personaggio ispirato dal romanzo “Alice nel Paese delle Meraviglie” di Lewis Carroll.
Le tematiche principali della storia sono isolamento e inquinamento ambientale, il letargo è infatti dovuto alle risorse terresti che stanno finendo.
“È stato molto complicato girare con la neve”, racconta Sharon, “ma Castrovalva è l’ambientazione perfetta perché nella stagione invernale è abitato da una decina di persone. Il colore più sfruttato è il blu freddo che crea solitudine e alienazione. Il film è influenzato da ‘Il gabinetto del dottor Caligari’ (1920), appartenente all’espressionismo tedesco, per lo stile gotico, le tonalità cupe e la sensazione angosciosa di cui il thriller dai risvolti grotteschi ‘A is for Alice’ è intriso. Gli attori sono originari di diversi Paesi: Italia, Stati Uniti, Francia, Belgio, Congo, Saharawi, Libano, Cina, con un casting che si è svolto interamente online.”
Il lungometraggio è in procinto di partecipare a vari Festival, prevalentemente nel mondo anglosassone, e sarà in un secondo momento accessibile a un pubblico più ampio attraverso diverse piattaforme streaming.
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