A distanza di un anno dall’ultima edizione, ritorna Open House Roma: il progetto nato da un gruppo di architetti e comunicatori orientati all’innovazione socio-culturale.
In un solo weekend si celebra il design e l’architettura nella Capitale. Circa 200, siti di qualunque epoca e solitamente inaccessibili, vengono aperti al pubblico attraverso visite guidate gratuite. L’obiettivo degli organizzatori è riascoltare nuovamente il battito urbano.
Open House Roma e RUFA
RUFA è partner ufficiale dell’evento e per la particolare occasione ad aprirsi sarà la sede del Pastificio Cerere, nel cuore del quartiere San Lorenzo.
Il 2 ottobre sarà possibile visitare uno dei luoghi più affascinanti e discussi della Capitale, in cui arte, cultura e industria si fondono.
Nei locali un tempo adibiti alla produzione della pasta e alla lavorazione del grano, oggi si mescolano saperi, in una sperimentazione che non guarda solo ai materiali, ma anche all’esperienza. In continuità con la ricerca portata avanti negli anni Settanta dagli scultori della Scuola di San Lorenzo, il Pastificio Cerere si è trasformato in un tempio dell’arte contemporanea, nel segno della formazione.
Già da qualche giorno sul sito ufficiale della kermesse è possibile consultare il programma ufficiale, corredato di tutte le informazioni possibili per raggiungere il luogo e con una descrizione attenta e precisa delle modalità di accesso.
Per tutte le visite, i tour e gli eventi è obbligatoria la prenotazione previa registrazione sul sito web Open House indicando nome, cognome, data di nascita, email e contatto telefonico.
Il visitatore dopo essersi registrato potrà prenotare la propria visita ottenendo un’email di conferma. Una volta arrivato all’ingresso, l’accesso avverrà tramite scansione del QRpass (QR-code) posto sulla locandina che si può scaricare dall’area personale a partire dal 29 settembre e che in ogni caso sarà portata stampata dai volontari il giorno della visita.
Per la partecipazione alle visite e agli eventi, a esclusione dei tour all’aperto, sussiste l’obbligo di Certificazione Verde Covid-19 (Green pass). Andrà comunque sempre indossata la maschera e rispettato il distanziamento di un metro tra i partecipanti.
La Certificazione verde Covid-19 è scaricabile da chi si è vaccinato, da chi ha ottenuto un risultato negativo al test molecolare/antigenico, da chi è guarito dal virus. Si accetteranno come da normativa anche le vaccinazioni avvenute all’estero se correttamente certificate.
Per ulteriori informazioni leggere la Circolare del Ministero della Salute.
