Il progetto “Luna quieres ser madre” di Angelica Di Done è stato selezionato come finalista per la prima edizione del “Young Photographers from Italian Academies” organizzato da Ragusa Foto Festival.
L’obiettivo del Ragusa Foto Festival 20/21: favorire il confronto
Complessivamente sono diciannove le istituzioni italiane di fotografia che hanno risposto alla call per promuovere i lavori dei propri studenti. Così si è dato modo alla giuria di valutare cinquantacinque esperienze di giovani creativi che potranno contribuire alla nascita di una piattaforma di condivisione che valorizzi le migliori proposte selezionate dalle scuole italiane.
Un fermento culturale differente, finalizzato a favorire il dibattito e il confronto tra le nuove generazioni e soprattutto tra approcci didattici diversi.
Il Ragusa Foto Festival dal 2012 costituisce un’occasione di approfondimento e di scambio. Ogni anno si avvale del prezioso supporto di un comitato scientifico composto da studiosi ed esperti di diverse discipline per valorizzare il contributo della pluralità di voci e dare vita a un network virtuoso e destare l’interesse di ampie fasce di pubblico.
Per ogni edizione si individua un tema attorno al quale ruotano mostre ed eventi di formazione, coinvolgendo artisti, autori, critici e operatori culturali di primissimo piano.
L’esperienza di Angelica Di Done
La studentessa della Scuola di Fotografia e audiovisivo, coordinata dal docente Michele Palazzi, si concentra sulla luna.
La luna intesa come uno dei simboli più antichi dell’umanità, rappresenta l’archetipo femminile materno per eccellenza, la Madre cosmica. Luna vuole essere madre. Accoglie, protegge e rende unica la figura umana valorizzando gli aspetti che più le accomuna.
L’ispirazione prende spunto da una leggenda gitana. Angelica Di Done ha cercato di far dialogare tra loro due elementi apparentemente differenti come la luna e gli albini.
