Si terrà dall’1 al 4 ottobre, nella cornice del teatro “L’Arciliuto” in piazza di Montevecchio a Roma, la performance “Siamo tutte Frida”, curata dalla poliedrica Rosanna Fedele, nelle duplici vesti di disegnatrice, stilista, pittrice, cantante e attrice.
Lo spettacolo si propone di ridare voce alla celebre artista messicana Frida Kahlo: per non dimenticarla e non dimenticare tutte le donne. Frida rappresenta l’universo femminile nella sua globalità: donne sofferenti, inquiete, tradite e traditrici, devote, indecise, artiste. Donne con un fuoco dentro che non si sa come farlo uscire per non sentirsi bruciare.
L’attenzione è focalizzata, in particolare, sulla sofferenza che la donna avverte nei suoi ultimi momenti di vita. Sono gli istanti in cui Frida ripercorre le vicende più significative della propria esistenza, riprovando le sofferenze fisiche, psicologiche e interiori.
L’essenziale quanto simbolica scenografia di “Siamo tutte Frida”, curata da Alessandro Baronio, riscopre il lato intimo dell’artista, al di là del suo essere, contestualizzandola nella modernità. I testi, che ripercorrono i patimenti di Frida Kahlo, sono liberamente tratti dal libro “Viva la vida!” scritto da Pino Cacucci.
Nello spettacolo, Rosanna Fedele si prodiga in performance pittoriche estemporanee guidate dal sentimento generato dalle parole di Frida, dal pathos che muove la mano di un’artista in relazione alle sensazioni che sta provando. Ma non solo. La colonna sonora di compone di canzoni scritte e composte dalla stessa attrice, suonate e cantate dal vivo. I brani, che come in un musical, danno voce a pensieri nascosti, sono arrangiati ed eseguiti dal vivo al pianoforte da Paolo Bernardi.
Il complesso processo organizzativo del progetto, curato nella regia dal docente RUFA Andrés Rafael Zabala, vede la partecipazione degli studenti Marialuce Venturi (assistente scenografa), Giacomo Raffaelli (aiuto regia), Fabio Maiorano (assistente alla regia e seconda camera), Stefano Antonio Mangia (assistente regia e luci).