Contribuire allo sviluppo della propria identità professionale anche dopo la conclusione del percorso di studi. È in questo scenario che la Rome University of Fine Arts ha concentrato una parte delle proprie attività, allo scopo di sostenere le ricerche e le produzioni artistiche dei propri laureati. Una forma moderna di mecenatismo che mette a confronto coloro che operano nell’art – system e chi invece è desideroso di entrarci.
Partendo da questo presupposto giovedì 23 maggio sarà proiettato, presso l’Istituto statale Sordi di Roma, in via Nomentana 54, alle ore 17, il documentario di Giulia Zumpano, co-prodotto da RUFA, dal titolo “Dialoghi da dietro le quinte”. La visione, organizzata da CINEDEAF, è la prima e unica esperienza italiana volta a valorizzare la produzione cinematografica come forma di espressione delle potenzialità delle persone sorde. È un documentario davvero importante, sia dal punto di vista sociale, sia da quello umano. Il film, che rappresenta anche il lavoro di tesi della studentessa seguita dal docente Christian Angeli, segue la storia di Dario Pasquarella, regista e attore teatrale sordo, e della sua compagnia. Attraverso il teatro Dario cerca di realizzare un’integrazione tra la comunità dei sordi e quella degli udenti, utilizzando sia la lingua dei segni, sia quella parlata, raccontando storie di simbiosi tra queste due realtà.
«Quando ho intervistato Dario per la prima volta – scrive la giovane regista – lui mi ha parlato dell’esigenza di “vomitare” storie. Mi ha incuriosito molto quel verbo, ma grazie a esso ho capito che il suo desiderio era viscerale, come se le storie dentro di lui spingessero per uscire e mostrarsi al mondo. Anch’io ho sentito la stessa viscerale esigenza di conoscere la realtà “comunicativa” dei sordi e di raccontarla al mondo, tentando di creare un prodotto che fosse l’esempio di come si possa vivere e collaborare insieme».